Il futuro è per definizione incerto e perciò tendiamo tutti a risparmiare denaro per ridurre l’incertezza del nostro futuro, che siano gli “imprevisti” della vita a preoccuparci o la fatidica età pensionabile, fatto sta che è abbastanza comune e direi saggia, l’idea di risparmiare per proteggerci dai rischi di un futuro incerto.

Ma purtroppo, per ironia della sorte, gli strumenti finanziari che sono il veicolo per trasformare il risparmio in investimento , sono a loro volta per definizione incerti, perchè nessuno può sapere in anticipo cosa accadrà a livello geopolitico , che direzione prenderà l’inflazione, quanti utili faranno le aziende nel prossimo trimestre e così via…

A complicarci la vita ci sono le notizie che ci arrivano dai media, sempre di più, sempre più in tempo reale ma sopratutto sempre più ricche di “pathos“, perchè la paura vende, mentre l’informazione annoia. Ecco quindi che ogni giorno il giornalista televisivo o del mondo della stampa, si sveglia cercando di indovinare il titolo migliore, la frase con maggiore effetto, sapendo bene che ognuno di noi ha sempre poco tempo e poca voglia di approfondire, perciò a volte basta il titolone e l’occhiello , magari l’articolo poi dice cose diverse ma non importa, tanto lo leggono in pochi.

Perchè questa riflessione ?

Semplicemente perchè immedesimandomi nel risparmiatore/investitore medio, che tra l’altro sono anche io, trovo questo ultimo periodo di tempo particolarmente incerto e quindi pieno di rischi ma anche di opportunità. Perciò comprendo quanto sia complicato prendere decisioni in campo finanziario, quanta responsabilità ci vuole per decidere cosa fare dei prorpi risparmi, se abbandonarli alla lenta agonia dell’inflazione o provare a difenderli in qualche modo, difendendo quindi il nostro futuro.

Fino a qualche anno fa in Italia l’investitore poteva contare su “certezze granitiche”, immobili e titoli di stato hanno rappresentato per tanto tempo una via facile per allocare i risparmi, ma da una decina di anni le cose sono cambiate, tanto, forse molto di più di quanto l’investitore medio immagini . L’inflazione in risalita ed i tassi al rialzo hanno fatto scoprire il rischio “duration” ai possesori tdi titoli obbligazionari , mentre gli immobili , in discesa da oltre 10 anni, anche se in modalità asintomatica finchè non ci si decide di venderli, hanno davanti a loro in Italia uno scenario fosco sotto il profilo demografico piuttosto che fiscale, temi che annoiano i più ma che prima o poi diventeranno concreta realtà.

Come se ne esce da questa situazione ? Come prendere in mano il nostro futuro ? Quali saranno le scelte più sicure?

Se il futuro è incerto e non è possibile prevederlo possiamo però prepararci ai vari scenari, cominciando dai fondamentali, cioè da quali sono i nostri reali obiettivi, decidere questi soldi a cosa serviranno e quando serviranno, dividendoli in cassetti mentali in base al loro scopo ed orizzonte temporale. Perchè se quei 10 mila euro sono la “dote” che vorrei destinare a mio figlio Giuseppe per quando ha 20 anni e farà l’università, ma adesso ha 2 anni, che senso ha preoccuparmi di cosa farà la borsa nel prossimo anno o nei prossimi 2 ? Cosi come se quei 100 mila euro sono l’anticipo che mi servirà per acqusitare casa , ma di questa casa ancora non se ne vede l’ombra, che senso ha lasciarli sul conto corrente a perdere ogni giorno un pezzetto di casa a causa dell’inflazione? Esistono soluzioni di breve termine che con i tassi attuali (non siamo più ai rendimenti negativi da circa un anno e mezzo) possono darci una mano nel sostenere i costi tipici di un acquisto immobiliare .

Insomma invece di cercare la soluzione perfetta o la performance di breve, direi di cercare la via della pianificazione, magari facendoci aiutare da un consulente finanziario con il quale condividere il percorso , parlando di concetti come diversificazione ed orizzonte temporale, sapendo già in anticipo che nei viaggi, specie in quelli lunghi, i lavori in corso e gli incidenti possono rallentare il cammino, ma se l’obiettivo è chiaro arriveremo lo stesso.

Buon viaggio e mi raccomando mantenete la rotta !